OBD (diagnostica di bordo)

La diagnostica di bordo (OBD) è stata introdotta dal California Air Resources Board alla fine degli anni Ottanta. L'idea alla base dell'introduzione di questo standard è stata la considerazione che non è sufficiente che il veicolo soddisfi le normative sulle emissioni al momento dell'immatricolazione; il veicolo deve rispettare le normative per tutta la sua vita utile. Lo standard OBD I prevede, tra l'altro, che il veicolo sia dotato di sistemi elettronici di autocontrollo. I guasti relativi alle emissioni devono essere segnalati da una spia sul cruscotto. Inoltre, questi guasti devono essere memorizzati nell'elettronica del veicolo per poter essere letti in un secondo momento.

OBDII
A metà degli anni '90 è stata introdotta una nuova generazione di sistemi diagnostici ("OBD-II"). Le ultime normative sono a favore del controllo del monitoraggio. Ciò si basa sulla preoccupazione che la diagnostica non venga effettuata regolarmente durante la vita del veicolo. È quindi necessario registrare la frequenza con cui vengono effettuate le diagnosi. A questo scopo sono state specificate alcune quote (IUMPR: In use monitor performance ratio).

I sistemi OBD-II monitorano le emissioni del veicolo e importanti componenti del motore. Questo monitoraggio può avvenire in modo continuo o periodico. Se viene rilevato un problema, il sistema OBD-II genera uno o più codici di guasto che informano il conducente della condizione anomala accendendo una spia (MIL) sul cruscotto. Il sistema memorizza anche le informazioni sul guasto rilevato, in modo che un meccanico possa individuare il problema più rapidamente in seguito.

I risultati possono essere letti utilizzando un dispositivo diagnostico collegato alla porta OBD-II del veicolo.

EOBD
L'Unione Europea ha sviluppato lo standard E-OBD (o European On-Board Diagnostics) basato sugli standard OBD-II. Questo standard è diventato obbligatorio in Europa con l'introduzione della norma sulle emissioni EURO3. Le emissioni di gas di scarico sono costantemente monitorate e qualsiasi anomalia o deviazione viene segnalata al conducente sul cruscotto mediante una spia luminosa. Inoltre, questi problemi vengono memorizzati nell'elettronica del veicolo. Con l'entrata in vigore della legge europea 98/69/CE, lo standard E-OBD è diventato obbligatorio per tutti i motori a benzina dal gennaio 2000 e per i motori diesel dal gennaio 2004.